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All’interno decreto c.d. Milleproroghe 2024 (D.L. n. 215/2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30.12.2023), sono previste alcune importanti novità in materia di smart working per i lavoratori fragili e per i genitori di figli under 14. Vediamo nel dettaglio cosa accadrà nel settore pubblico e in quello privato.

Novità per lo smart working nella P.A.

Il decreto Milleproroghe, con riferimento al rapporto di pubblico impiego, non ha previsto alcuna proroga dello smart working agevolato, ossia senza firmare alcun accordo individuale, previsto per i lavoratori fragili e quelli con figli minori di 14 anni. Tale possibilità, dunque, è terminata il 31.12.2023. L’attenzione per i dipendenti più esposti a situazioni di rischio per la salute, tuttavia, non è venuta meno; a riguardo si richiama la Direttiva del Ministro della Pubblica Amministrazione del 29 dicembre 2023, con cui è stata evidenziata la necessità di garantire ai lavoratori che documentino “gravi, urgenti e non altrimenti conciliabili situazioni di salute, personali e familiari”, la possibilità di svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile, “anche derogando al criterio della prevalenza dello svolgimento della prestazione lavorativa in presenza”.

Pertanto, nell’ambito dell’organizzazione di ogni amministrazione pubblica, sarà il dirigente responsabile a definire le misure organizzative necessarie, attraverso specifiche previsioni nell’ambito degli accordi individuali.

Novità 2024 per lo smart working nel lavoro privato

Nel settore privato, con il c.d. Decreto Anticipi (D.L. n. 145/2023, convertito, con modificazioni dalla l. n. 191/2023), lo smart working agevolato per i lavoratori fragili e quelli con figli under 14 è stato prorogato fino al 31 marzo 2024.